Prati Fiscali "differenzia" di più
I più pigri sono i residenti dei quartieri Aurelio e Marconi, i più attivi (o forse il caso di dire "svegli") sono quelli di Prati Fiscali e dell'Appio Tuscolano. A rivelarlo gli ultimi dati sul servizio di raccolta differenziata entrato in vigore nel luglio scorso e che «costringe» i residenti a gettare i rifiuti nei centri raccolta predisposti dall'Ama dalle 5.30 alle 10.30 del mattino nei giorni feriali e dalle 7 alle 12 il sabato e la domenica. All'Aurelio e a Marconi i romani evidentemente «dormono» di più e il dato della differenziata ha raggiunto rispettivamente il 34,5% e il 37,2%. Segue la Laurentina con il 47,9% di differenziata registrata nei diversi punti mobili di raccolta, il Tuscolano con il 48,8%. Poco distante, all'Appio-Tuscolano i vicini di quartiere danno un distacco di quasi dieci punti, attestandosi al 58,3% e conquistando il secondo posto. Il gradino più alto del podio, tuttavia, spetta a Prati Fiscali, dove la raccolta differenziata è arrivata al 61,8%. «Con l'introduzione del nuovo sistema duale di raccolta differenziata i quartieri Conca d'Oro e Sacco Pastore sono passati dal 15% a oltre il 58%. Se messi a confronto con i risultati ottenuti negli altri Municipi, con lo stesso metodo di raccolta, il nostro è quello che risulta aver ottenuto il miglior risultato in tutta la città - commenta con orgoglio il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli -. Si tratta di un dato eccellente, raggiunto grazie allo sforzo operativo congiunto dell'amministrazione locale e dell'Ama, e al contributo fondamentale degli oltre 40mila residenti dei quartieri». La media cittadina registrata da Ama a gennaio è salita al 24%, a conferma che la strada per sforare almeno il 30% da qui al 2013 è quella giusta. Il nuovo modello di raccolta introdotto progressivamente dal luglio scorso interessa circa 420 mila cittadini romani raggiunti da servizi mirati progettati per incrementare la raccolta differenziata. La riorganizzazione dei servizi di raccolta da parte di Ama nei sei Municipi di cui oggi pubblichiamo i primi dati di medio periodo, riguarda complessivamente 83 mila utenze domestiche e circa 8.200 utenze non domestiche (uffici, attività commerciali, ristoranti, bar). Non è tutto oro quel che luccica però. Nei giorni scorsi proprio il quartiere Marconi, penultimo nella classifica dei sei Municipi interessati dal nuovo modello di raccolta, è stato al centro di polemiche e proteste, arrivate sino al colle capitolino. Alle critiche sollevate dall'associazione Ecoitaliasolidale e dagli stessi esponenti del Municipio, sia di centrosinistra sia di centrodestra, si è aggiunta la voce del presidente della commissione Ambiente, Andrea De Priamo, che ha invitato l'Ama ad accogliere le istanze dei cittadini per «incrementare il numero dei furgoncini mobili per la raccolta di umido e indifferenziato, la realizzazione di piazzole di sosta per i mezzi Ama, una migliore pulizia intorno ai cassonetti blu e bianchi, una maggiore informazione ai cittadini». Più punti raccolta, dunque, ma anche più volontà e senso civico da parte dei residenti.