Basta minicar modificate Arrivano le officine sicure
Arriva il marchio «minicar sicure». Sono già 90 le officine romane che hanno accettato di esporre il logo che certifica l'affidiabilità dei meccanici. I genitori potranno venire qui e fare controllare gratuitamente la macchinetta del figlio e, nel caso scoprano che è stata modificata, la potranno «struccare». Il numero delle officine certificate (le 90 sono quelle di Confartigianato) è destinato ad aumentare nei prossimi giorni. Per aderire dovranno sottoscrivere il protocollo firmato ieri in Campidoglio dal sindaco con il presidente di Confartigianato imprese Roma, Mauro Mannocchi, e il presidente Gruppo quadricicli Ancma, Stefano Casalini, che rappresenta i costruttori di minicar. A Roma e provincia circolano 10mila macchinette (in Italia sono 80mila). In realtà già una ventina di officine, tra Prati, Parioli e Flaminio, offrono questo servizio, eliminando gli escamotage che permettono di superare i 45 chilometri orari. Nell'ultimo anno ne hanno già struccate duemila. Adesso la lista ufficiale dei meccanici «fidati» verrà pubblicata sui siti di Comune e Confartigianato. Ci vorrà almeno un mese per consultare l'elenco completo e per vedere i bollini di qualità (una coccarda azzurra con la scritta «minicar sicure») affissi sulle entrate delle officine. «Dall'anno scorso, quando morirono due ragazzi, i 2/3 delle minicar sono state controllate» spiega Casalini. Grazie al nuovo accordo una commissione controllerà che le officine rispettino un «codice etico». Il sindaco Alemanno invita a non aver paura di queste piccole macchine: «Mio figlio ne è un accanito consumatore, se stanno nelle regole sono molto sicure, ma non devono essere manipolate».