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Le spappola la milza a calci e pugni

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Sonole chiamate che, in media, arrivano ogni anno alla sala operativa dei carabinieri per fermare il coniuge o il compagno violento. A chiamare, naturalmente, sono donne. Come quella che è stata presa a calci e pugni dal compagno al termine di una lite. Lo ha denunciato una trentenne trasportata d'urgenza all'Aurelia Hospital per l'asportazione della milza e vari traumi all'addome. La giovane avrebbe raccontato di essere stata aggredita dall'uomo al termine dell'ennesima litigata. Il fatto sarebbe avvenuto nei pressi di Civitavecchia. La donna è ricoverata, la prognosi è di un mese. Sull'episodio, ancora da chiarire nei dettagli, indaga la polizia. L'uomo è al momento ricercato. I carabinieri della stazione di Frascati, invece, sono stati costretti ad intervenire l'altra sera a Rocca di Papa in seguito a una chiamata al 112 da parte di alcuni cittadini che segnalavano una violenta aggressione ai danni di due donne in piazza della Repubblica. I militari hanno arrestato un cittadino moldavo di 28 anni con le accuse di tentato omicidio, lesioni gravi e minaccia. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, probabilmente dopo aver alzato un po' troppo il gomito, ha aggredito con calci e pugni nel corso di un'accesa lite scaturita da futili motivi la propria convivente, una ragazza ucraina di ventuno anni, e successivamente un'altra donna, ventottenne, sempre ucraina e in stato di gravidanza, tentando di farla cadere da una balaustra, delimitante un «belvedere». Le due straniere, accompagnate all'ospedale Marino, sono state medicate per i numerosi traumi riportati al volto e alla testa. In particolare, la donna incinta è stata trattenuta per essere sottoposta ad intervento chirurgico maxillo-facciale, tanto violenti i colpi che aveva ricevuto dal moldavo. L'arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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