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L'assessore Aurigemma: il risanamento andrà avanti

L'assessore Aurigemma

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Profondo stupore per le dimissioni dei vertici Atac. Ma il Campidoglio andrà avanti. Questa in estrema sintesi le reazioni del governo capitolino. «La comunicazione del presidente e dell'amministratore delegato di Atac, di rimettere il mandato nella prossima Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio 2010, desta profonda sorpresa» hanno messo nero su bianco in una nota gli assessori alla Mobilità e al Bilancio di Roma capitale, Antonello Aurigemma e Carmine Lamanda. «La decisione - scrivono - viene giustificata dall'esigenza di verificare "la piena condivisione dei contenuti del Piano (ovviamente con le modifiche e integrazioni che si rendessero opportune) e delle azioni da intraprendere per la sua efficace attuazione". Vale la pena ricordare in proposito le iniziative intraprese in condivisione con il management, finalizzate a realizzare quelle condizioni necessarie per sostenere la situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale dell'Azienda». «La Giunta - puntualizzano i due assessori capitolini - ha già proposto all'Assemblea capitolina tre delibere, attraverso le quali realizzare un risanamento strutturale dell'Azienda. Tali iniziative troveranno il loro perfezionamento in corrispondenza della prossima Assemblea dei soci». «La difficile situazione aziendale richiede, oltre a un consistente apporto di risorse finanziarie pubbliche - sottolineano Aurigemma e Lamanda - una perfetta sintonia e condivisione dell'azione di risanamento da realizzare da parte del management, ciò con l'obiettivo di assicurare, su basi solide e sostenibili, un efficiente servizio pubblico fondamentale per la collettività». Il Pdl Pasquale De Luca, presidente della commissione Mobilità, chiede ad Alemanno di «respingere le dimissioni» e dare ai vertici Atac «pieni poteri per il risanamento e la moralizzazione dell'azienda». L'opposizione ci sguazza. «È l'ennesimo fallimento - dichiarano Marco Miccoli, segretario del Pd Roma, Eugenio Patanè, presidente, e Mario Ciarla, Coordinatore dell'esecutivo. «Tutti i nodi vengono al pettine e anche quello che avevamo giudicato un timido tentativo di salvare l'azienda dal disastro». «Tre ad in tre anni» ricorda polemico Mirko Coratti, consigliere Pd Roma Capitale. «Tre anni di scelte scellerate e clientelismo» rincara la dose il consigliere regionale Idv, Giovanni Colagrossi. Per il senatore Pd Raffaele Ranucci Pd «le mani di Alemanno sull'azienda hanno portato le dimissioni dei manager». E per Vincenzo Maruccio segretario regionale Idv le «dimissioni di Basile sono ammissione di responsabilità». «Siamo al tutti contro tutti dice Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio -ma noi siamo pronti a fare la nostra parte con proposte concrete come abbiamo dimostrato nell'incontro "Quale futuro per Atac" cui ha partecipato anche l'assessore Aurigemma».

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