Anguillara ancora all'arsenico
ChiaraRai ANGUILLARA Ad Anguillara i valori dell'arsenico sono ancora fuorilegge. La deroga concessa dalla Ue qui non ha avuto effetto. La Regione sta perfezionando un progetto per diminuire la concentrazione di arsenico nell'acqua i cui valori sforano ancora i limiti di deroga di 20 microgrammi per litro. Parametro concesso dall'Europa al Lazio fino al 31 dicembre del 2012. Serve una manovra impellente che costerà alla Regione circa un milione di euro in nuove tecnologie. «Interverremo, dove è possibile, direttamente – ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei – La situazione è urgente. Dobbiamo solo mettere a punto alcuni particolari e poi si partirà immediatamente con i lavori». E non è tutto. Gli oltre mille residenti di Colle Sabazio avranno un impianto idrico nuovo di zecca che aumenterà la portata d'acqua e, a stretto giro, conosceranno anche i valori di arsenico che scorre dai rubinetti delle loro case, nonché dalle fontanelle di approvvigionamento. Da quando Il Tempo ha dato notizia dell'emergenza e della mancata informazione da parte del Comune, finalmente il sindaco di Anguillara Stefano Paolessi ha deciso di incontrare i cittadini. «Mi prendo ogni responsabilità riguardo alla mancata pubblicità a seguito dell'ordinanza di non potabilità emanata il 28 gennaio – ha detto durante l'assemblea di sabato a Ponton dell'Elce - riguardo alla presenza di una quantità superiore di arsenico nelle nostre acque, rispetto ai valori consentiti». Le ultime analisi, in attesa delle nuove che il Comune pubblicherà sul sito istituzionale, rilevano valori alti in tre quartieri sabatini: Biadaro (26mg), Ponton Dell'Elce (tra 26 e 31 mg) e Colle Sabazio (sopra i 20 mg). Il Movimento civico Anguillara Bene Comune, che non ha mai abbassato la guardia, continua a stare col fiato sul collo alle istituzioni e chiede urgentemente la pubblicazione dei risultati delle analisi e l'accesso agli atti pubblici del Comitato tecnico regionale.