Duecento scuole senza preside titolare
AAAdirigenti scolastici cercansi. Un problema nazionale che si ripercuote in tutta la sua drammaticità nel Lazio dove quest'anno ben 138 scuole non hanno avuto un dirigente titolare ma un reggente «in condominio» con altri istituti. E l'anno prossimo il ritornello non cambia. Le scuole senza preside sono già salite a 160. Inoltre, nonostante alcuni giorni fa il Ministero si sia impegnato con i sindacati a indire un bando di concorso per 2.386 posti di preside vacanti a giugno (con domande da presentare entro il 1 luglio), di fatto non c'è ancora nulla di ufficiale. L'unica certezza è che i 2.871 posti iniziali a disposizione dei concorrenti è sceso di 500, grazie alla «potatura» del ministro Tremonti. I vincitori del concorso saranno assegnati soltanto nell'anno scolastico 2012/2013. «Un quadro davvero infelice. In tutto il territorio nazionale sono state assegnate ad incarico di reggenza circa 1.600 scuole sprovviste di un capo d'istituto ed annualmente guidate da un dirigente scolastico titolare in altra scuola. L'anno prossimo se ne prevedono 2.400 scuole» spiega Marco Paolo Nigi, segretario generale dello Snals-Confsal. E le 500 potature? «I 500 posti di preside tagliati rientrano nella logica di verticalizzare le scuole. Si risparmia sui posti creando gli istituti comprensivi. Un progetto sul quale, tra l'altro, non è mai stata fatta alcun verifica di validità». In questa emergenza nazionale il Lazio, dicevamo, non se la passa bene. «Quest'anno tra le 909 istituzioni scolastiche autonome, 116 sono state date in reggenza e 22 sono ricoperte da presidi incaricati: 138 sedi senza un dirigente scolastico titolare - dice Maria Rita De Santis, segretario Lazio-Snals - Nel dettaglio: 79 posti vacanti per pensionamenti e decessi, altri 59 scoperti per distacchi». E l'anno prossimo? «A causa delle domande di pensionamento già presentate entro il 12 febbraio dai dirigenti scolastici e da altre che potranno essere inoltrate entro il 31 maggio, si prevedono, ad oggi, circa 160 posti vacanti». «La carenza di dirigenti scolastici - commenta Nigi - ci allarma. I pensionamenti al 1° settembre saranno superiori agli 800 posti. Nel 2011-2012 la metà delle scuole avranno un dirigente diviso tra due istituzioni. Un disagio non indifferente considerato che l'autonomia scolastica comporta una situazione gestionale molto impegnativa neanche ripagata a dovere» Qual è lo stipendio medio di un preside? «2,500 euro. La dirigenza scolastica è la Cenerentola delle dirigenze pubbliche».