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Meno poltrone nei Cda Ater Venerdì commissione d'inchiesta

Annunci di case in vendita vici alla Regione Lazio

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Un tour nel Lazio per verificare la situazione del patrimonio Ater e tutta una serie di iniziative per fare in modo che l'azienda territoriale per l'edilizia pubblica inizi finalmente a fare ciò per cui è stata creata. «Altrimenti chiederò alla Polverini di sopprimerle, perché così come sono oggi servono a poco». Va dritto al punto l'assessore regionale alla Casa, Teodoro Buontempo che ha tenuto a presentare il neo commissario dell'Ater Provincia di Roma, Massimo Cacciotti e cogliere l'occasione per chiarire la linea politica e organizzativa delle aziende nate per progettare, sostenere e gestire le case popolari. I dati dell'Ater Provincia indicano una situazione difficile ma in lieve miglioramento. «L'Ater della Provincia di Roma conta circa 11.000 unità abitative ma c'è una morosità insopportabile: ci sono ben 8.000 contenziosi - dice Buontempo, confortato dal direttore generale Fabrizio Urbani - Occorre avviare un altro percorso partendo dalla mappatura dell'emergenza abitativa nei comuni dell'hinterland. Trovo inoltre vergognoso che su 120 comuni soltanto trenta non hanno fatto scadere la graduatoria». Sotto questo punto di vista è bene chiarire che i bandi per le graduatorie, la formulazione di queste e l'assegnazione delle case non spettano all'Ater ma ai Comuni. E la strigliata arriva proprio a loro, Roma in testa. «Sono dieci anni che non si costruiscono più case popolari e che i comuni non danno le aree, per questo quelli che non approveranno i piani di zona entro aprile perderanno i finanziamenti - annuncia Buontempo - Dobbiamo cambiare le regole e farlo urgentemente: ad esempio chi rinuncia alla casa perché magari non le piace l'affaccio della cucina deve uscire dalla graduatoria, così come chi supera abbondantemente il reddito dei 20 mila euro, e ci sono casi a Roma di chi ha un reddito anche di 150 mila euro, che se vuole rimanere deve pagare l'affitto di mercato della zona o acquistare la casa sempre a prezzo di mercato». Il riferimento al marito della Polverini è certamente casuale. Per quanto riguarda le vendite e la verifica dei titoli di chi abita in una casa Ater Buontempo annuncia: «Venerdì prossimo in giunta nomineremo la commissione d'inchiesta che non sarà solo su Roma ma anche sulle altre province. L'idea è quella di creare una sorta di senato delle Ater del Lazio». La linea dettata dall'assessore è chiara. Spetterà a giunta e consiglio receperirla e metterla in pratica. A partire dallo snellimento dei Consigli di amministrazione proposto ieri dallo stesso Buontempo.

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