L?INTERVISTA
«Labozza del testo prevede classi da 1 a 5 per categoria e a ognuna di esse corrisponderà un moltiplicatore che per legge determinerà il prezzo di vendita». Nei giorni scorsi abbiamo acceso i riflettori sulle vendite dell'Ater di Roma e Provincia. I prezzi di acquisto sono davvero ridicoli. «È la legge che definisce i coefficienti di vendita e gli aggiornamenti Istat e quindi i prezzi delle case sono, per capirci, imposti per legge. Quando ero nel Cda dell'Ater Roma, con l'allora presidente Petrucci presentammo una proposta per cambiare questi parametri, che però venne affossata dalla presidenza della commissione alla Casa della Regione. Il risultato fu il blocco degli adeguamenti Istat per 5 anni e la possibilità per chi occupava abusivamente le case di mettersi in regola». E adesso che cosa cambia? «Stiamo affrontando il problema in maniera seria. C'è una legge regionale che deve essere rivista e l'assessore si sta dando da fare in questo senso. Inoltre abbiamo preparato una lettera per le Procure di Velletri, Tivoli e Civitavecchia, una nota ai tre Tribunali per permetterci di adottare misure più coercitive per assicurare la legalità e contro ogni forma di occupazione abusiva. Ed è già pronta la tessera dell'inquilino». Cos'è la tessera dell'inquilino? «È simile alla tessera sanitaria, contiene tutti i dati dell'inquilino e dello stabile, dalla morosità alla manutenzione e con questa card potremmo interfacciarci anche con il ministero del Tesoro». S.N.