Prove tecniche d'intesa tra Regione Lazio da un lato e Gruppo San Raffaele e Fondazione Irccs Santa Lucia dall'altro.
Altermine del confronto è stata raggiunta un'intesa su un percorso di lavoro, condiviso nei suoi punti salienti, lungo il quale procedere per arrivare a una soluzione della crisi. Già oggi pomeriggio si apriranno i tavoli tecnici per entrare nel merito dei singoli temi oggetto del confronto. Sempre ieri i tecnici regionali hanno incontrato i vertici del Santa Lucia, i sindacati e una rappresentanza dei pazienti per una prima riunione «volta alla soluzione condivisa dei problemi inerenti l'Irccs». La Regione fa sapere che «è stato raggiunto un primo accordo per l'avvio di un percorso condiviso volto a individuare in via strutturale soluzioni alle problematiche relative alla Fondazione. La Regione si è impegnata a intervenire immediatamente su alcune criticità a partire dall'erogazione, già nei prossimi giorni, di oltre 4 milioni di euro relativi all'attività 2010». La Regione provvederà a costituire un organo tecnico di verifica per procedere alla valorizzazione delle prestazioni di alta complessità riabilitativa per gli anni 2006-2009, così da consentire la relativa liquidazione entro 45 giorni dall'inizio della verifica. «Abbiamo raggiunto accordi importanti, avviando percorsi di collaborazione per raggiungere soluzioni strutturali e dare risposte a pazienti e lavoratori», ha commentato la Polverini. Il Gruppo San Raffaele provvederà al pagamento degli stipendi, anche se non è stata ancora revocata la decisione di chiudere l'attività sanitaria delle 17 case di cura e il conseguente licenziamento dei 3.171 lavoratori. Sulle vertenze San Raffaele e Santa Lucia nove parlamentari del Pdl (Gramazio, Gasparri, Allegrini, Barelli, Cicolani, Cursi, Cutrufo, De Lillo, Fazzone e Tofani) hanno presentato un'interrogazione per chiedere al ministro Fazio «quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di arginare» la crisi e garantire personale e pazienti. Dan. Dim.