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Musica per Roma attacchi e difese sono bipartisan

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«Questepolemiche hanno il vecchio sapore amaro di chi vuole mettere le mani sulla città, sulla cosa pubblica, e come le cavallette gestire tutto», dice il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti. Più stemperate e istituzionali le valutazioni dell'assessore alla Cultura Dino Gasperini per il quale «su questa vicenda si è fatta troppa confusione. Forse sarebbe bastato un normale confronto. Invito tutti ad abbandonare le polemiche, quanto ai futuri report credo che sia normale attività delle istituzioni raccogliere i dati. Io, per esempio, sui teatri lo faccio tutte le sere - aggiunge - Per quanto mi riguarda, dunque, non ho bisogno di ulteriori report». Polemica chiusa per il sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro che valuta esaustivi «i chiarimenti degli organi dirigenti della Fondazione Musica per Roma e dell'Accademia di Santa Cecilia. Resta il dispiacere per una polemica condotta a suon di cifre, che potevano essere valutate nella sede propria e istituzionale della Commissione Cultura del Comune anziché diventare il pretesto e strumento di polemica sui giornali utilizzando i dati di una società vigilata dal nostro Ministero». Auditorium diversivo per Massiliano Valeriani, consigliere capitollino del Pd. «L'Atac - dice - ha un buco di bilancio e così non si riesce ad approvare il bilancio del Comune. Eppure un pezzo della maggioranza non trova di meglio che sparare contro l'Auditorium. Il sindaco non ha finora detto una parola a difesa di questa esperienza. A questo punto sembra che fra Mollicone e Alemanno ci sia un gioco delle parti per screditare il vertice dell'Auditorium e poi provare a cambiarlo».

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