Italiana di età compresa tra i 25 e 34 anni

Èquesto l'indentikit-tipo della vittima di stupro nel Lazio, dove avvengono ogni anno 115 violenze sessuali, praticamente una ogni tre giorni. Il dato è emerso nel corso del workshop «Percorso assistenziale in acuto della vittima di violenza» nella sala Agostini dell'ospedale San Gallicano. La giornata organizzata da Asl-Laziosanità, ha posto l'accento sul fenomeno della violenza sulle donne e sui bambini e sulla formazione del personale medico per meglio affrontare e gestire l'assistenza alle vittime di violenza. Tra i relatori Gabriella Guasticchi, direttore generale di Asp-Laziosanità, Antonio De Santis, direttore generale dell'Ares 118, e Maria Pia Ruggeri, presidente della Simeu-Lazio. I dat epidemiologici ricavati dagli accessi in Pronto soccorso nel Lazio dipingono una realtà critica. Nel 2010 8.923 donne sono ricorse alle cure del Pronto soccorso dichiarando, al momento del triage, di aver subito un'aggressione; 797 di queste donne si sono recate più di una volta in ospedale perché vittime di violenza. Le donne vittime di violenza sessuale, invece, che si sono rivolte ai servizi di emergenza sono state 115, nella maggioranza dei casi (32,5%) con età compresa tra i 25 e i 34 anni. Gli stupri hanno comunque colpito le donne dai 15 ai 50 anni senza sostanziali differenze di età. Il 58% dei casi ha riguardato italiane, il 42% straniere. Le violenze sui bambini (0-14 anni) nel 2010 sono state invece 930: 96 dai 0 ai 3 anni, 83 dai 4 ai 6, 165 dai 7 ai 10, 579 dagli 11 ai 14. Le diagnosi principali nei casi di aggressioni formulate dagli operatori di Pronto soccorso sono contusioni alla testa, al viso, al collo, a spalle, braccia e arti inferiori e sono le stesse per le donne e per i bambini.