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Via i sigilli ai pontili dell'Argentario

I pontili vuoti a Porto Santo Stefano

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Via i sigilli ai pontili dell'Argentario. Dopo tre mesi e mezzo i posti barca di Porto Santo Stefano sono stati dissequestrati. Il pontile galleggiante di proprietà del Porto Domiziano da ieri mattina non è più sottoposto al provvedimento restrittivo: la Guardia di Finanza ieri mattina ha infatti tolto i sigilli su disposizione del gip di Grosseto Marco Mezzaluna. A distanza di appena due mesi dall'inizio della stagione estiva, la cittadina del Promontorio può tirare un primo sospiro di sollievo, nella speranza che adesso le imbarcazioni dei villeggianti tornino al più presto a occupare i 19 pontili rimasti bloccati dal 28 dicembre 2010. «È una prima vittoria», ha detto l'avvocato Simone Costanzo, che rappresenta il Porto Domiziano, il legale che ha presentato l'istanza di dissequestro al gip, ottenendo la revoca del provvedimento di sequestro preventivo. Una scelta, quella del giudice, arrivata anche in seguito all'adozione delle «misure di salvaguardia» adottate dall'amministrazione comunale di Monte Argentario, che consistono «nel non compromettere l'attuazione dell'assetto urbanistico in corso di formazione - si legge nel decreto del gip - e al contempo assicurare i servizi pubblici di ormeggio e di assistenza alla nautica e cantieristica». Insomma, centinaia di abitanti della cittadina, che vivono proprio grazie all'attività che svolgono durante i mesi che vanno da aprile a settembre, per ora possono sperare che la stagione estiva non venga danneggiata. Non possono dire la stessa cosa gli abitanti delle altre località marittime della Toscana, cioè quelli che lavorano grazie alla presenza dei porti della provincia di Grosseto. La procura, infatti, sta valutando se mettere i sigilli anche ai pontili del Giglio, di Talamone, di Punta Ala e di Castiglione della Pescaia. Il pubblico ministero Loepozzi sta infatti verificando se siano stati o meno commessi abusi edilizi e se le concessioni per il demanio marittimo siano regolari. Se il magistrato accerterà la presenza di ipotesi di reato, partiranno altre richieste di sequestro, che in questo caso riguarderebbero migliaia di posti barca.

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