Conti su biglietti e spettatori All'Auditorium non tornano

Gli ottimi dati della gestione 2010 della Fondazione Musica per Roma, che gestisce l'Auditorium Parco della Musica, sono stati forniti appena tre giorni fa. Il successo più importante quello dell'incremento del 34% al botteghino rispetto al 2009. Non è tutto oro quel che luccica però. Lo stesso giorno (il 4 aprile) il presidente della commissione Cultura di Roma Capitale, Federico Mollicone diffonde una nota choc, annunciando un report con dati «altamente discordanti» con quelli forniti dalla Fondazione nel triennio 2008-2010. La relazione verrà presentata oggi in conferenza stampa ma già ieri il report è stato consegnato ai componenti della commissione e al sindaco Alemanno. Nell'attesa di conoscere i dati completi, pubblichiamo quelli relativi al 2008. La comparazione è tra i dati forniti dalla Siae sui biglietti a pagamento e ingressi in abbonamento, e i dati di Musica per Roma per gli spettatori per eventi a pagamento. Per quanto riguarda i concerti classici la Siae riporta 342.178 biglietti a pagamento e ingressi in abbonamento; i dati di Musica per Roma per gli spettatori per eventi a pagamento Accademia Nazionale Santa Cecilia, parlano invece di 450.165 spettatori, con una differenza di 107.987 unità (23,9%). Gli eventi organizzati dalla Fondazione Musica per Roma nel 2008 "valgono" per la Siae 260.122 biglietti a pagamento o ingressi in abbonamento; i dati di Musica per Roma per eventi a pagamento Fondazione Musica per Roma segnano 511.684 spettatori con una differenza del 49,1%. Ancora, per quanto riguarda la Fondazione Cinema per Roma alla Siae risultano 90.319 biglietti e ingressi a pagamento e in abbonamento rilasciati per lo spettacolo cinematografico, i dati di Musica per Roma di 115.000 spettatori per eventi a pagamento della Fondazione Cinema per Roma, con una differenza del 21,4%. Il dato assoluto del 2008 sugli eventi a pagamento è di 710.611 biglietti per la Siae e di 1.076.849 spettatori per la Fondazione. Importante sottolineare che i dati della Fondazione non includono gli ingressi omaggio (oltre 34 mila), le mostre espositive (circa 66 mila spettatori) e i visitatori. Una lettera inviata al sindaco Alemanno chiede chiarezza. A questo punto un obbligo.