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Abusivi con licenza comunale

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EricaDellapasqua CASTELNUOVO DI PORTO Hanno acquistato in buona fede case poi risultate parte di due lottizzazioni abusive in zona agricola. Ora si ritrovano indagati, con un mutuo sulle spalle ancora da estinguere. Quasi non bastasse, il Comune, che nel frattempo ha acquisito la proprietà degli immobili, non solo ha ammesso l'errore, dichiarando illegittime le concessioni edilizie rilasciate inizialmente, ma gli ha anche notificato lo sfratto. Si sono rivolti al Tar, al Consiglio di Stato, hanno perfino chiamato la trasmissione tv Striscia la Notizia ma, denunciano, l'amministrazione in questa partita è sempre stata muro di gomma. Un'odissea dai risvolti paradossali quella che ha travolto sei famiglie di Castelnuovo di Porto, specie se si puntualizza che, tra i soci dell'impresa costruttrice, all'epoca della vendita, vi fosse l'attuale sindaco Fabio Stefoni. I fatti si trascinano dal 2008. Oggetto delle attenzioni della Procura di Tivoli gli immobili realizzati in via Montefiore, parliamo di due villini e una quadrifamigliare. Accertati gli abusi, risultano indagati in attesa del processo l'amministratore della società costruttrice e i proprietari. A latere dell'inchiesta penale, è poi proseguito l'iter amministrativo. Come a norma di legge gli immobili sono divenuti parte del patrimonio del Comune. Che non solo ha notificato a queste famiglie lo sfratto, ma ha anche avanzato la richiesta di pagamento di un'indennità di occupazione, ben duemila euro mensili, da aggiungersi gli arretrati dal 2008. Il Comune nel frattempo ha riconosciuto l'illegittimità delle concessioni edilizie rilasciate inizialmente, ammettendo di fatto un errore di partenza. «Abbiamo acquistato regolarmente, con tanto di rogito notarile - dice Giampaolo Catalano - ma il Comune non ci è mai venuto incontro. È giusto restare senza casa, con un mutuo sulle spalle, quando è stato proprio il sindaco a venderci queste case?».

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