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Scrittori in festa

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diCARLO ANTINI Carofiglio scriverà sulla boxe, prendendo spunto dal suo compagno di serata Gay Talese. «Non so ancora quale sarà la trama dell'inedito - racconta a mezza bocca Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature - ma Gianrico mi ha confessato che si occuperà di questa sua grande passione che lo accomuna allo scrittore statunitense». Quanto a Veronesi, qualche idea c'è ma è meglio non sbilanciarsi troppo. «Qualche sospetto ce l'ho - conferma Maria Ida Gaeta - ma non voglio dire nulla per non infastidire Sandro che magari sta già scrivendo il racconto inedito per noi». In ogni caso alla Basilica di Massenzio non ci si annoierà. Dal 19 maggio andrà in scena la decima edizione del Festival delle Letterature che fino al 23 giugno porterà a Roma il meglio della prosa nel mondo. Ogni serata uno scrittore italiano incontrerà uno straniero, secondo accoppiamenti che seguono criteri estetici e narrativi. Il primo incontro vedrà, uno di fronte all'altro, Sandro Veronesi e Don De Lillo (19 maggio). E poi Gianrico Carofiglio e Gay Talese (24 maggio), Stefano Benni e David Sedaris (26 maggio), Margaret Mazzantini e David Benioff (31 maggio), Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli e Jo Nesbo (7 giugno), Gary Shteyngart e Pavel Sanaev (9 giugno), Michela Murgia, Clara Sànchez e Xinran (14 giugno), Antonio Skarmeta e i cinque finalisti del Premio Strega (16 giugno), Michele Mari e Wilbur Smith (21 giugno). La rassegna chiuderà i battenti il 23 giugno con la serata dedicata a Elsa Morante che vedrà sul palco anche Laura Morante, Carlo Cecchi e Nicola Piovani. Il Festival delle Letterature punterà anche sulla pittura e sulla partecipazione di attori e attrici. Ksenija Rappoport, per esempio, leggerà gli inediti di Shteyngart e Sanaev. «Il tema di quest'anno è il rapporto tra storia e scrittura, tra verità letteraria e verità storica - spiega Maria Ida Gaeta, ideatrice del Festival - Sono contenta di aver portato a Roma uno dei casi letterari dell'anno: la spagnola Clara Sanchez». Il neo assessore alle Politiche culturali del Comune di Roma, Dino Gasperini, esprime tutta la sua soddisfazione. «Siamo di fronte a una vera e propria festa dell'arte a 360 gradi - conclude - Non perderò nessun appuntamento in programma. Il mio sogno è quello di portare la Casa delle Letterature direttamente nelle piazze di Roma. Magari già dalla prossima estate».

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