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Cosimo Bove NETTUNO Più di cento firme già raccolte e presentate in Comune per evitare che il Borgo medioevale torni a diventare un campo di battaglia.

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Perquesto hanno già avviato una raccolta firme presentata al sindaco Chiavetta, all'assessore alle Attività produttive Giuseppe Combi, e al comandante della Polizia municipale Antonio Arancio. «Vogliamo porre all'attenzione dell'Amministrazione comunale - spiegano i residenti - i gravi problemi di ordine pubblico e vivibilità determinati dall'incessante proliferare di pseudo circoli culturali nell'area compresa tra piazza Marcantonio Colonna, piazza Andrea Sacchi e vie limitrofe. Disagi che, partendo dalla musica a tutto volume fino alle prime luci dell'alba, e dalle bottiglie di vetro disseminate per tutto il Borgo, nel corso di questi ultimi anni si sono fatti sempre più evidenti, tanto da sfociare spesso in risse e vandalismi, con l'immancabile traffico di sostanze stupefacenti dimostrato dai numerosi arresti». Parole dure, che però proprio negli ultimi fine settimana hanno avuto i primi riscontri con risse sfociate nel borgo. Come sempre per futili motivi. «Vorremmo sapere - continuano i residenti - quali provvedimenti questa Amministrazione vuole adottare per restituire a noi nettunesi, così come ai turisti, un Borgo medioevale degno di questo titolo, fiore all'occhiello della storia e della cultura di Nettuno». La risposta del Comune stavolta non è tardata ad arrivare. Dopo una riunione operativa, convocata dal sindaco con le forze dell'ordine, è stato deciso di potenziare i controlli. Presumibilmente, a partire da metà di maggio, Vigili urbani, Polizia e Carabinieri garantiranno più sicurezza nel Borgo fino a tarda notte, facendo rispettare l'ordinanza che prevede la chiusura dei locali entro le 2 e lo stop della musica a mezzanotte.

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