Bimbi profughi nei 50 centri vuoti

.Non ci chiedono solo un panino. Ma ci sono 51 centri di accoglienza vuoti. E Roma e il Lazio sono pronti ad accogliere i minorenni sbarcati a Lampedusa insieme alle madri. Lo ha detto il Garante dell'Infanzia e dell'adolescenza Francesco Alvaro, presentando il secondo Report «I minori presenti nelle strutture residenziali del Lazio» ieri mattina alla Pisana, insieme con il presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese. «Delle 233 strutture che sono destinate nel Lazio ad accogliere minori, 51 sono vuote - ha detto Alvaro - a Lampedusa ci sono 6.200 immigrati e molti sono bambini con le loro madri, per loro ci sono posti a disposizione». Ma quanti ne potremo ospitare? «Almeno una cinquantina» ha detto ancora Alvaro a margine delle conferenza stampa, di quei 200 che, ha aggiunto, sarebbero n Sicilia. E insieme alle madri il numero raddoppia. La ricerca (dati al 31 dicembre 2009), è stata realizzata in collaborazione con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma Claudio De Angelis, e rappresenta una mappatura dei minori ospiti delle strutture regionali nel semestre giugno-dicembre 2009. I minori presenti nelle strutture residenziali del Lazio sono 1.502 tra i 13 e i 17 anni, per uno su quattro, non esistono ipotesi sui tempi di uscita dalla struttura. La maggioranza è ospitata a Roma, il resto nelle province, di più a Frosinone. Molti provengono da situazioni familiari a rischio (27%), da condizioni di deprivazione sociale (20%) o di assenza di supporto familiare (13%). Come già il precedente, anche questo Report è stato realizzato esaminando le schede che le strutture sono tenute ad inviare, ogni sei mesi, al Tribunale per i Minorenni e a trasmettere, in copia, all'ufficio del Garante. Il volume contiene anche un focus sui minori stranieri. Sono 451: in prevalenza maschi (429) di 13-18 anni, provengono da Egitto (110), Afghanistan (108) e Bangladesh (82). Nelle 9 strutture considerate dalla ricerca per madri e bambino trovano accoglienza 74 minori, per lo più (34%) con meno di un anno.