Tac ferma e ascensore più piccolo delle barelle

«Dopodue anni è come se fosse ancora imballata perché non viene azionata» denuncia il segretario provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici, che racconta la storia di questo importante macchinario. «Dopo circa 16 mesi di lavori in una vecchia palazzina di via Vaiano 53 alla Magliana - spiega Dominici - ed oltre un milione di euro investiti (questo è il dato che circola negli ambienti) il vicepresidente dell'ex giunta regionale Esterino Montino inaugurava nel giugno 2009, alla presenza dell'ex dg della Asl RmD Giuseppina Gabriele, un nuovo poliambulatorio intitolato a Ileano Francescone, medico e politico del Pci, presidente del Comitato di Gestione negli anni '80 dell'allora Asl 16 (San Camillo-Forlanini-Spallanzani). L'intero edificio è stato interessato da una profonda ristrutturazione». A fine lavori via Vaiano, continua Dominici «doveva assumere l'identità di una struttura sanitaria di grande importanza, soprattutto per la presenza di una Tac di ultima generazione, per un bacino d'utenza molto vasto, considerando i 33 mila abitanti di Magliana e i 40 mila di Marconi. Per poter installare la Tac, posta all'ultimo piano dell'edificio, sono stati effettuati costosi interventi per consolidare i solai». A distanza di circa due anni, continua a spiegare il sindacalista della Uil Fpl «scopriamo che quel macchinario, costato molto alla collettività, per una serie di circostanze, ha lavorato nel tempo sempre molto poco, e, a quanto ci risulta, ad oggi è fermo. E questo mentre i tempi di attesa per gli esami diagnostici strumentali sono peggiorati». Ma c'è di più. «Le barelle non entrano nell'ascensore; a questo si deve aggiungere la carenza di personale tecnico e medico radiologo, oltre che di infermieri».