Tre treni sulla Roma-lido bersagliati dai sassi
«Hanno mitragliato il treno con una fitta sassaiola e la mia ragazza è stata investita in pieno dai vetri dei finestrini infranti Ho chiamato il 118 ed è stata soccorsa al Fatebenefratelli». È sconvolto il fidanzato di una romana di 20 anni, che ieri pomeriggio è stata ferita alla testa dalle schegge del finestrino sfondato dai sassi lanciati dalla pista ciclabile che corre lungo il Tevere, tra le stazioni Tor Di Valle ed Eur. O forse dal cavalcavia. La ventenne è l'unica contusa. Ma i treni oggetto della sassaiola sono stati tre. Ritirati da Atac spa per le riparazioni. I macchinisti non hanno saputo dire ai carabinieri della Compagnia Eur, che indagano insieme alla stazione Garbatella, se due di questi convogli siano stati bersaglio di un fuoco incrociato, come durante una guerra tra bande, o se i treni siano stati colpiti in due momenti differenti. La ragazza ferita viaggiava sul treno in direzione Porta San Paolo, l'altro verso Ostia. La sassaiola sarebbe avvenuta intorno alle 17.40. Da una prima ricostruzione pare che i sassi siano stati lanciati dalla pista ciclabile che, in un tratto, corre nei pressi della ferrovia. Potrebbe essere più o meno lo stesso punto dove fu aggredito e rapinato da due romeni senza tetto Luigi Moriccioli, che morì dopo 50 giorni di agonia, dopo l'agguato nell'agosto 2007. Una zona con vista bellissima dove nonostante gli sgomberi rinascono le baraccopoli. L'Agenzia Roma servizi per la mobilità ha spiegato che «il servizio della Roma-Lido è stato leggermente rallentato. E i due convogli sono rientrati in deposito con la soppressione di due corse». Oggi potranno verificarsi ripercussioni sul traffico ferroviario della ferrovia Roma-Lido. In caso di necessità, tra le stazioni di Eur Magliana e Piramide potrà essere utilizzata la metro B mentre tra Acilia e Lido Centro è in funzione anche la linea di bus di superficie 04. Le sassoiole non risparmiano nessun quartiere. Venerdì sera, una baby gang ha i vetri del bus 053 a Torre Gaia, Tor Bella Monaca. Il lancio di bottiglie e sassi ha ferito un'anziana di 82 anni e una ragazza romena. Per gli autisti di quella linea «l'ennesima scia di violenza ad opera di un gruppo di ragazzini di 12-13 anni». Il giorno dopo, al Laurentino 38, i poliziotti del commissariato Esposizione avevano riconosciuto il boxeur Rondinella, come uno degli aggressori a bordo del bus 776 in via Carlo Levi. Lo stesso giorno il sindaco Gianni Alemanno ha annunciato un piano con uomini in divisa a bordo ma senza armi e in congedo e videosorveglianza.