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Arrestato 43enne

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Èriuscito così ad ottenere la «proprietà» di un appartamento e un mutuo ipotecario per 170.000 euro. Nell'ottobre del 2010 V.P., 43 anni, si è presentato al proprietario di un immobile per acquistarlo. All'incontro è andato con una complice, il «falso acquirente», dopo aver versato come caparra 10.000 euro. Si è fatto dare dal proprietario una fotocopia del suo documento, una copia dell'atto di acquisto e la planimetria catastale per la perizia della banca per l'accensione del mutuo. Dopo pochi giorni la complice ha telefonato al proprietario chiedendo di aspettare qualche giorno per incassare l'assegno. V.P. ha avuto così tutto il tempo per ordire la sua truffa. Con i documenti si è presentato dal notaio e, insieme ad un altro complice, ha stipulato un falso atto di acquisto. Poi i due, in possesso dell'atto, si sono recati in un istituto di credito e sono riusciti ad ottenere un mutuo ipotecario sull'immobile per un importo pari a 170.000 euro. Il 43enne è stato arrestato ieri mattina.

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