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«Il Pd mi sorprende: basta ritardi»

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Èinevitabile andare a rilento». Sì ma il numero legale oggi (ieri) è saltato a causa dell'assenza di un paio di esponenti della maggioranza... «Oggi è stato un caso. Sono 4 mesi e mezzo che discutiamo del Piano casa in Commissione e non è mai successo». Dunque da assessore all'Urbanistica e vicepresidente della Regione farà un appello all'opposizione? «Di appelli ne ho fatti tanti. Incontro tanti sindaci e amministratori di centrosinistra che mi chiedono informazioni sul nostro Piano e ci incitano a fare presto. Mi sorprende soprattutto il Pd, che in genere non ha contrasti ideologici, che ha presentato un numero incredibile di emendamenti». Ma lei in questi mesi ha cercato il confronto con l'opposizione? «Certo. Sono sempre pronto a confrontarmi con tutti ma sia chiaro che la legge la fa la maggioranza, mica l'opposizione. Sono stato in Commissione dal primo minuto e ho sempre ragionato su tutte le questioni che hanno posto gli esponenti del centrosinistra ma non trovo la stessa disponibilità da parte loro». Cosa cambierà con il Piano casa? «È una grande opportunità, un incentivo allo sviluppo e alla ripresa economica. Non c'è nessuna colata di cemento. Questo Piano lavora sugli edifici esistenti e li riqualifica». A. D. M.

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