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Il Tevere spaventa ancora

Esonda l'Aniene, magazzini e aziende allagati

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Il Tevere ha spaventato ancora. La pioggia incessante di queste ultime ore ha gonfiato il fiume di Roma, tenuto d'occhio soprattutto a Ponte Milvio, dove in situazioni di maltempo si teme sempre che il corso d'acqua superi ogni limite. Invece a nord della capitale è esondato il fiume Aniene, occupando alcuni fazzoletti di campagna e depositi aziendali. «Un fenomeno progressivo sotto controllo - spiega il responsabile del Centro funzionale della Protezione civile del Lazio, l'ingegner Francesco Mele - che rientra nella normalità, considerate le forti precipitazioni che si sono abbattute lungo il bacino, il Tevere e su tutto il Lazio. Continueremo a monitorare l'evolversi del fenomeno con la giusta attenzione».   Ieri pomeriggio il livello delle acque era in calo: alle 16, a via di Ripetta avevano raggiunto i nove metri e 54, sceso un'ora dopo a 9,47. per oggi le previsioni meteo parlano di un graduel miglioramento. In città, ieri pomeriggio a causa delle infiltrazioni piovane e la caduta di materiale dalla volta i vigili del fuoco hanno chiuso il traforo Umberto I in entrambe le direzioni. Le linee 71 e 116 T del servizio di trasporto pubblico hanno subito modiciche: le vetture hanno proseguito lungo via Nazionale verso piazza Venezia raggiungendo via del Tritone attraverso via del Corso. L'Agenzia della Mobilità informa che se la chisura del tunnel continuasse anche oggi «le deviazioni riguarderanno anche i minibus elettrici della linea 117». (ha collaborato Giuseppe Grifeo)  

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