Nove omicidi dall'inizio dell'anno
.Il posto è in pieno centro di Castelnuovo di Porto, davanti alla Domus Flaminia di piazza Vittorio Veneto. La vittima è un romeno di 60 anni, Gheorge Bucur, il nono morto ammazzato dall'inizio dell'anno tra Roma e provincia. Ieri pomeriggio a dare l'allarme i suoi connazionali, quattro persone che condividono quel rifugio notturno: hanno chiamato il 112 e i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Bracciano si sono precipitati sul posto. I romeni sono stati ascoltati dai militari per capire se per caso la vittima di recente avesse avuto qualche diverbio. Le modalità dell'omicidio infatti fanno pensare al gesto d'ira dopo una lite. Gli investigatori stanno anche cercando eventuali testimoni. Il delitto è avvenuto in una zona centrale del comune. Se la tragedia si è verificata a seguito di una discussione, forse qualcuno ha visto o sentito, ha notato la vittima alle prese col suo assassino poi fuggito. I militari inoltre stanno cercando di ricostruire come e con chi Bucur trascorreva le sue giornate. Quella sorta di grotta era il suo rifugio notturno, per lui come di altri. Conoscere il giro di "amicizie" aiuterà gli investigatori a mettere a fuoco eventuali dissidi interni al giro di persone che solitamente la vittima frequentava. In questo senso, preziose si riveleranno le dichiarazioni degli altri che dormivano con lui. Un altro mistero ieri in serata. Il cadavere di una romena di 70 anni è stato ritrovato a Cave, vicino alla Capitale. I familiari avevano denunciato la sua scomparsa il 26 febbraio scorso. Il corpo, sul quale non sono stati rilevati segni evidenti di violenza, è stato rinvenuto nel fondo agricolo del luogo dove abitava. A denunciare la scomparsa della donna era stato il figlio lo scorso 26 febbraio e da una prima analisi potrebbe essere morta quello stesso giorno per cause naturali. Sono intervenuti i carabinieri. La salma, che è stata trasportata all'istituto di medicina legale di Tor Vergata, è a disposizione dell'autorità giudiziaria.