Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

L?intervista

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Così,il vicepresidente della Regione con delega all'Urbanistica, Luciano Ciocchetti "sintetizza" la polemica di questi giorni sull'abusivismo edilizio. Onorevole Ciocchetti, tutti colpevoli? «Al di là dello scontro e di chi attacca e chi si difende, va detto che durante il governo della sinistra negli ultimi 15 anni l'abusivismo è sempre cresciuto. Dall'altra parte si dà invece la responsabilità ad altri per non aver affrontato con la giusta determinazione il problema dell'abusivismo e del controllo del territorio. A questo punto occorre fare tutti uno sforzo per pianificare, per rendere flessibili le regole urbanistiche e combattere l'abusivismo con strumenti efficaci. Come stiamo facendo in Regione». Cioè? «Da quando ci siamo insediati abbiamo prodotto atti e fatti. A partire dai 600 mila euro stanziati nella finanziaria regionale per le demolizioni che abbiamo sin da subito sostenuto, come l'abbattimento di 30 case abusive sulla spiaggia ad Ardea. A breve poi porterò in giunta la delibera costitutiva dell'osservatorio regionale per la programmazione e la definizione dei fondi per sostenere le demolizioni e l'adozione del sistema informatico con i dati georeferenziali. Il problema piuttosto è l'acquisizione dei dati che vi vengono forniti da Municipi e Comuni». Intende dire che non vi forniscono i dati corretti? «Dico che spesso ci trasmettono dati incompleti, ad esempio senza il civico o addirittura senza la strada». Come si vince la sfida, secondo lei? «C'è solo un modo, insistere sulla lotta culturale all'abusivismo. Se non si cambia mentalità e dunque cultura, il fenomeno ci sarà sempre». Sus. Nov.

Dai blog