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Pazzi per l'hip hop

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diGABRIELE ANTONUCCI Chuck D, storico leader dei Public Enemy, un gruppo la cui importanza è equivalente a quella dei Rolling Stones per il rock, diceva che «L'hip hop è la CNN del ghetto». Una definizione che oggi appare parzialmente superata, dal momento che l' hip hop è diventato ormai un linguaggio universale, in grado di trattare i temi più disparati e di essere apprezzato da tutte le classi sociali. Anche in Italia il fenomeno è in grande crescita, basti pensare al successo di Fabri Fibra, Marracash, Club Dogo, Nesli e Mondo Marcio, i cui singoli spesso stazionano nei piani alti delle classifiche. Al di là dell'aspetto musicale, è probabilmente nella danza che vediamo il maggior impatto dell'hip hop sulle nuove generazioni. Un'importante vetrina per tutto il movimento sarà «Yo! Urban Dance Fest» che si terrà al PalaCavicchi da venerdì fino a domenica, con workshops,competizioni ed eventi per gli amanti della «danza da strada». La kermesse sarà strutturata in una parte didattica e in una competitiva, in modo che i ballerini in erba potranno prima imparare dai maestri alcuni trucchi del mestiere e poi sfidarsi all'ultima coreografia. Obiettivo del progetto «Yo!» è quello di creare una piattaforma di incontro e di interscambio per giovani e giovanissimi che si dedicano alle varie forme di danza hip hop, offrendo loro la possibilità di vivere l'esperienza su più livelli: formazione, competizione, spettacolo e intrattenimento. Alla manifestazione prenderanno parte, in qualità di giudici, performer e insegnanti, grandi ospiti internazionali come Mr. Wiggles (New York), componente delle leggendarie Rock Steady Crew e degli Electric Boogaloos, l'alfiere della House Dance Brian Green (New York), Joseph Go (Parigi), punto di riferimento mondiale per l'hip hop new style, Junior(Parigi), fondatore della compagnia Boogie Lockers e specialista degli stili Poppin' e Lockin' e infine Dominique Ledesma (Parigi), pioniere del Jazz-Rock, che torna a «Yo!» per il secondo anno consecutivo. Il compito di rappresentare l'universo femminile sarà affidato a Martha Nabwire (Stoccolma), giovane e talentuosa ballerina di origine africana, già vincitrice dell'edizione 2010 del Juste Debout, una delle più importanti competizioni internazionali. Il programma si aprirà venerdì 18 con la prima sessione del workshop intensivo, proseguirà sabato 19 con tutte le attività didattiche e la prima giornata di competizione, e si concluderà domenica 20 con il contest di breakdance e la sessione finale della competizione coreografica. I vincitori della categoria Videodance parteciperanno a un videoclip musicale di un artista hip hop italiano.

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