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Rapina un anello per la fidanzata

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Protagonistadella vicenda è M.S., un brindisino di 27 anni. Il giovane avrebbe cercato di «conquistare» due turiste canadesi in un locale di via dell'Anima, in pieno centro, «mostrandosi gentile e premuroso». All'uscita del locale avrebbe donato loro una rosa offrendosi di accompagnarle in albergo, ma le due giovani canadesi dopo averlo ringraziato avrebbero rifiutato l'invito, tornando con l'autobus. Giunte nei pressi dell'hotel dove alloggiavano, in zona Viminale, le due sarebbero state nuovamente avvicinate dal «ragazzo gentile» che probabilmente le aveva seguite a bordo della sua autovettura. Questa volta, il 27enne invece della rosa, aveva in mano un grosso cacciavite e avrebbe minacciato le giovani, facendosi consegnare trenta euro in contanti e un anello d'argento. Le turiste hanno fermato una Volante della Polizia di Stato in transito, e hanno spiegato l'accaduto agli agenti. Le indagini hanno consentito di identificare l'autore della rapina, conosciuto con il nome di «Michel», e appurare che il giovane aveva lavorato come cameriere in un noto locale del centro della Capitale. Quest'ultimo particolare ha messo gli investigatori sulle tracce del rapinatore, che è stato trovato in casa. Il 27enne ha confessato di aver compiuto la rapina sotto l'effetto di sostanze alcoliche e di essersi impossessato dell'anello con l'intenzione di regalarlo alla fidanzata per la festa dell'8 marzo.

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