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Acqua miscelata anti-arsenico

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ChiaraRai Ancora qualche ora e ai 53 mila residenti dei Castelli senz'acqua potabile si aggiungeranno i 1.700 di Lariano. «L'ordinanza è pronta - ha detto il sindaco larianese Raffaele Montecuollo - stiamo aspettando gli ultimi dati Acea perché quelli di cui disponiamo non riportano i valori della zona Colonnella Prima, dove vivono circa cento persone». Cinque i Comuni interessati dal divieto a causa dell'arsenico che supera il limite di legge di 10 microgrammi per litro: Ariccia, Albano (solo per bambini fino a tre anni e donne incinta), Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio e Velletri (anche qui per bambini e donne in gravidanza). In questi Comuni, riferiscono i primi cittadini, Acea sta miscelando le acque (succede a Castel Gandolfo, Ariccia, Albano), in particolare con l'acquedotto Marcio e del Simbrivio, e in altri casi sta installando impianti di potabilizzazione soprattutto nei pozzi privati (Genzano, Velletri, Lariano e Lanuvio). Il gestore idrico spiega che, ad oggi, gli interventi per abbattere l'arsenico ammontano a 17 milioni di euro e che è previsto, tra l'altro, il recupero delle perdite delle reti idriche più vecchie che permette anche l'agevolazione della miscelazione. Intanto sono molti i cittadini sotto ordinanza che si chiedono il perché di questa emergenza che si è allargata a macchia di leopardo nel territorio castellano. La domanda ricorrente è: «Perché l'arsenico si concentra di più in alcuni Comuni piuttosto che in altri?». La risposta è semplice: «Premesso che il carattere vulcanico del territorio è una delle cause di alti valori di arsenico nella falda - spiega Franco Medici, professore di chimica applicata all'Università La Sapienza - la maggiore concentrazione di arsenico in alcuni Comuni rispetto ad altri dipende dalla profondità o meno dei pozzi di approvvigionamento». In pratica, più il pozzo è profondo (in genere oltre i 500 metri) e maggiore è la possibilità di avere arsenico, fluoruri e vanadio nell'acqua oltre i limiti di legge. Si scava in profondità perché l'acqua in superficie è in esaurimento e la popolazione cresce di pari passo con l'emergenza. Ci sono dei Comuni con pozzi più profondi di altri. Intanto la Regione ha chiesto in via urgente alla Asl RmH le ultime analisi sull'acqua dei Comuni con l'arsenico, per poter aggiornare i dati per la richiesta di deroga a 20 mg avanzata alla Ue.

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