Prostitute al lavoro con il cane "La vittima non era una di noi"
«La persona trovata morta? Potrei conoscerla, ma oggi, a differenza di tutti gli altri giorni, non c'è nessuno a lavorare, forse hanno paura di essere interrogati, la polizia ha fatto qualche domanda anche a me». Liana, romena di soli 20 anni, è una delle pochissime prostitute che, nella giornata di ieri, si è affacciata su via di Porta Medaglia. Un'arteria, ci confermano i residenti, da sempre tristemente nota proprio per il fatto che è in questa zona che si concentrano lucciole e transessuali di Castel di Leva. Non ieri, però, non dopo il macabro rinvenimento del cadavere di cui nessuno sembra sapere nulla. «Di solito qui è pieno di trans - continua Liana - ma ho visto che molti sono scesi in strada e, all'arrivo della polizia, sono andati via. Se ho paura che possa succedere qualcosa di brutto anche a me? Un po', ma oggi starò più attenta, andrò via prima che faccia buio». E in effetti sono solo le 16 del pomeriggio quando Liana abbandona la «sua» piazzola. Prudente anche Linda, giovanissima romena che aspetta gli avventori tenendo al guinzaglio un cane lupo: «Ho saputo quello che è successo, non si parla d'altro, ma non so di chi si tratti, anche perché oggi non si vede nessuno con cui parlare, né prostitute né clienti». Trascorsi 10 minuti - mentre continuano a zigzagare per queste strade gazzelle dei carabinieri e polizia alla ricerca di testimoni che potrebbero essere appunto anche prostitute e trans - è sparita anche lei. Perplessi i residenti: «Secondo noi non è del posto, il nostro è un paese talmente piccolo che si sarebbe saputo, molto più probabile si tratti di una prostituta, qui siamo assediati, non è la prima volta che ne ritrovano qualcuna morta in un fosso», e soprattutto il signor Giovanni, custode del terreno in cui è stato trovato, su segnalazione di un camionista, quel cadavere ancora senza nome: «Erano circa le 15 di ieri (martedì, ndr.) quando ho visto la polizia nel mio podere. Mi sono avvicinato e ho visto il corpo. Raccapricciante: senza testa, senza gambe, il petto squarciato e dentro vuoto, sembrava un manichino. Impossibile riconoscere anche solo se si trattava di un uomo o una donna. Purtroppo, a differenza di altre aziende agricole del posto, noi non abbiamo telecamere e non abbiamo visto nulla. Questa mattina la polizia a cavallo ha perlustrato la zona, c'era anche un elicottero, forse cercano altri resti». Insomma, un giallo che - almeno per ora - neppure coloro che abitano qui sembrano poter contribuire a risolvere.