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L'assalto dei Romani alla benzina no logo

Un distributore di benzina

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Si contano sulle dita di una mano, ma di questi tempi, con il prezzo della benzina verde che si avvicina pericolosamente a quota 1,6 euro al litro, vale la pena sapere dove si trovano e fare la fila per assicurarsi il pieno. Stiamo parlando delle cosiddette pompe bianche, vale a dire impianti di distribuzione di proprietà di piccoli imprenditori che applicano la logica del discount anche sulla benzina. Risultato: si risparmia fino a 8 centesimi al litro che significa circa 4 euro su un pieno di circa 50 litri. Questi impianti non hanno un logo e non spendono in marketing o pubblicità. Spesso, poi, non c'è nessuno a servire benzina così che è indispensabile il «fai da te». Il fenomeno è nato qualche anno fa in alcune piccole realtà locali, lentamente si è diffuso in tutta la Penisola e alcuni tra quelli che inizialmente erano piccoli imprenditori sono cresciuti e hanno iniziato ad espandersi, forti anche di un successo notevole tra i consumatori. Il Lazio, rispetto al resto d'Italia, vanta un bel primato vista la maggiore concentrazione di distributori no logo, presenti soprattutto nella Capitale e nella provincia di Viterbo. Si tratta, tuttavia, di numeri ancora molto bassi rispetto al totale della distribuzione di carburante. Dal 6-7% di oggi l'obiettivo portato avanti con il Governo per conto di diverse associazioni dei consumatori è arrivare almeno al 10% di diffusione su scala nazionale. Fatto sta che in questi giorni le «pompe bianche» sono state letteralmente prese d'assalto. Nella Capitale sono sei, più una all'Auchan di Parco Leonardo in via Portuense. Si tratta dei due distributori Ewa in via Monti di Primavalle e in via della Pineta Sacchetti, della Speed Gas Cuppellaro in via Nomentana, di Fullmaster Srl in via Frascati, di Senza Insegna in Viale Appio Claudio e del marchio Indipendente in via Appia Pignatelli. Il prezzo di questi distributori viaggiava ieri tra i 4 e gli 8 centesimi in meno al litro rispetto a 1,561 registrato, di media, negli impianti comuni, ed è per questo motivo che alla pompa di benzina dell'Ewa in via della Pineta Sacchetti, con un prezzo di 1,467 per la super, così come in quella di via Appia Pignatelli (1,464) i tempi d'attesa per fare il pieno a inizio giornata superavano anche i 10 minuti. Particolarmente invitante anche il prezzo del Senza Insegna, fermo un paio di giorni fa a 1,462. Discorso a parte per l'Auchan di Parco Leonardo sulla Portuense. Con la media di 1,450 di costo al litro registrato nell'ultima settimana, la fila alla pompa di benzina è stata pressoché costante. Del resto il futuro della grande distribuzione potrebbe passare anche per la benzina low cost, una vera e propria occasione di allargare il mercato a costi non certo proibitivi. Si tratta, infatti, in genere di impianti dotati di posti di rifornimento multiservizio, con benzina verde e gasolio. Il sistema a self-service, con pagamento alle casse posizionate all'uscita della stazione, è attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno. Un sistema che consente appunto all'ipermercato di contenere enormemente i costi complessivi di gestione. Quanto alla possibilità di far risparmiare il consumatore questo è possibile, dicono dalla grande distribuzione, grazie alla sottoscrizione di precisi accordi di approvvigionamento con primarie compagnie, curati da una struttura specializzata dell'azienda che segue l'intera filiera logistica di fornitura. (Fonte Dati Prezzi: Staffetta Quotidiana)

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