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In fin di vita polacco aggredito perché il suo cane ringhia

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Sitratta di un cittadino polacco che dopo l'aggressione è stato ricoverato nel reparto di rianimazione del policlinico Gemelli. Arrestato un romeno senza fissa dimora. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, la vittima quindici giorni fa stava passeggiando con il suo cane tenuto al guinzaglio sul marciapiede di ponte Cavour: il semplice ringhio del suo animale verso un romeno che era seduto sul parapetto del ponte ha scatenato la violenza di quest'ultimo. Il romeno ha, infatti, cominciato a colpire con i calci prima il cane, poi è passato al suo padrone. Il polacco è caduto ed ha battuto violentemente la testa. È stato soccorso dagli agenti del Gruppo Pronto Intervento Traffico della Polizia Municipale. L'epilogo della vicenda, in seguito alle indagini dei vigili diretti dal comandante Massimo Fanelli, quattro giorni fa, quando il cittadino romeno, senza fissa dimora, è stato fermato come indiziato del delitto. L'udienza di convalida ne ha confermato la custodia cautelare in carcere in quanto ritenuto persona pericolosa. È stato possibile risalire al mendicante di nazionalità romena di 33 anni, grazie alla testimonianza di alcuni cittadini che hanno ricostruito quanto accaduto. La vittima non è riuscito a dare la sua versione. I cittadini hanno descritto anche il futile motivo che ha fatto scattare l'aggressione. Il romeno solitamente mendica proprio lungo il marciapiede di Ponte Cavour e, nei giorni successivi l'aggressione, è ritornato nello stesso punto. È stato proprio lì che i vigili urbani lo hanno trovato. E quando gli hanno fatto capire quanto successo, è rimasto sorpreso: non si era reso conto della gravità di quanto commesso.

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