L'arte è donna e i musei sono gratis

Torna il rito della notte rosa nei locali della movida capitolina. Nel tripudio di mimose, la notte è dedicata al connubio cibo ed eros: cene per sole donne condite dal canonico, osannato spogliarello maschile. Una ricetta ormai pluri-collaudata in tutti i locali e ristoranti più «in»: cene al tavolo o a buffet con spogliarello dei «Centocelle Nightmare» alla disco Vogue Cavalli Vodka; analogo tema allo Sporting Club Parco dei Medici. Cena servita da ammiccanti sexy camerieri al ristorante «Vecchio Borgo», mentre alle «Distillerie clandestine» la cena è abbinata al concorso di Mister Italia, seguita dalla dance più sfrenata. Locale che vai, menu fisso che trovi, con prezzi che oscillano dai 20 ai 30€. Per una festa ardita con le amiche tra le mura domestiche, sul sito «festadelladonnaroma.com» si può prenotare uno strip man professionale che piomberà direttamente a casa, o in alternativa noleggiare una limousine per un tour vitaiolo tra le bellezze capitoline nel giorno della mimosa. Se la notte è gaudente, di giorno è d'obbligo un tour impegnato, approfittando dell'ingresso gratuito per il gentil sesso in molti musei statali con mostre dedicate al tema. «Cosa sarebbe l'arte senza le donne?», è l'iniziativa del Ministero dei Beni Culturali. A Palazzo Altemps, da visitare la mostra «Donne in collezione». Ambientata nella Roma rinascimentale «Donne scomode: zitelle e prostitute», al Museo Nazionale Romano, dove è in calendario anche l'esposizione «Donne Auguste Imperatrici». Da non mancare, infine, un salto alla Casa delle Vestali al Foro Romano, dove le antiche sacerdotesse detenevano il potere di vita e di morte.