Zingaretti e Pescante a confronto sui Giochi «Massima collegialità»
.Ieri mattina il presidente della Provincia ha incontrato il presidente del Comitato promotore Mario Pescante. Pur ribadendo «le perplessità relative al percorso di formazione del Comitato per Roma 2020 - ha spiegato Zingaretti - abbiamo convenuto che ora l'impegno e il processo di promozione della candidatura deve procedere all'insegna della massima collegialità delle forze economiche e civili di Roma e del Paese». «Fuori da una logica di spartizione degli organigrammi è utile voltare pagina e impegnarci per caratterizzare il lavoro del Comitato come un lavoro in cui tutti possano davvero riconoscersi e dare il loro contributo - ha aggiunto Zingaretti - Ho apprezzato la disponibilità del presidente a fare sua questa impostazione e a favorire con il suo impegno questo cambio di clima, fuori da qualsiasi presunzione di autosufficienza. La battaglia per Roma Olimpica deve essere una battaglia di tutti ed è importante che tutti la sentano propria». Insomma, ora non è utopistico pensare che nelle prossime settimane il Pd possa esprimere la terza vicepresidenza del Comitato spettante all'opposizione e tutt'ora vacante. Una correzione di linea politica auspicata nei giorni scorsi dalla componente cattolica e popolare, che ieri, attraverso i consiglieri regionali Franco Dalia e Francesco Scalia, è tornata a far sentire le proprie ragioni: «Dopo la falsa partenza del centrodestra, è ora necessario trovare il massimo spirito di collaborazione perché è evidente che le Olimpiadi del 2020 rappresentano un appuntamento storico non soltanto per Roma, ma per l'Italia e certamente non per una parte politica. Tutti devono collaborare per voltare pagina come è emerso nell'incontro tra il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ed il presidente del Comitato olimpico, Mario Pescante, ricercando quella condivisione che sino ad ora è mancata».