Nessun ritardo sulla riqualificazione E la Pisana non ha alcuna competenza

Ilvicepresidente della Regione aveva infatti inviato una lettera urgente all'assessore Corsini e al direttore dell'ufficio Città storica, Paolo Capozzi. La replica, dettagliata, alla missiva in cui Ciocchetti aveva mosso critiche su tempi e modi del progetto non si è fatta attendere. «Nessun ritardo sulla riqualificazione di piazza San Lorenzo in Lucina e del Tridente - dichiara Corsini - La convenzione è stata effettivamente stipulata il 25 novembre del 2009, perfettamente entro il termine previsto (120 giorni), considerando che l'accordo risale al luglio dello stesso anno. Essa impone che i lavori si concludano entro un anno dalla data dell'avvio effettivo della progettazione esecutiva che, nel rispetto degli obblighi assunti, è iniziata il 21 dicembre 2010». Ma non finisce qui. «Per quanto attiene alle procedure di gara per l'esecuzione delle opere pubbliche, il loro avvio sarebbe dovuto avvenire entro l'11 giugno 2010 - ammette l'assessore capitolino - in realtà tale inizio ha avuto un brevissimo ritardo (20 giorni), peraltro recuperato con riduzione dei tempi di aggiudicazione e di avvio lavori. L'effettivo inizio dei lavori è previsto per la metà del mese di marzo del corrente anno e la loro ultimazione perla fine di ottobre sempre di quest'anno». Non solo una risposta tecnica quella di Corsini, che non rinuncia a una stoccatina politica. «Per doverosa correttezza istituzionale, mi preme precisare all'assessore Ciocchetti che non è in capo a lui la titolarità di un potere di vigilanza sull'esecuzione dell'accordo di Programma, potere di cui non ravviso la fonte né normativa né convenzionale, che spetta invece a un apposito organo composto da rappresentanti degli enti locali interessati. Nel caso specifico poi, è addirittura previsto che tale organo sia presieduto dal sindaco e non da autorità regionale». Il messaggio che arriva dal Campidoglio è chiarissimo: l'erba del vicino si guarda. Ma non si tocca. S.N.