Falciata da due auto alla fermata
Pochi metri e Martina sarebbe arrivata a casa. Ad Aranova, il suo paesino, un cumulo di villette tra la Roma-Civitavecchia e l'Aurelia, a nord di Fiumicino. Alle 17 era sul solito bus. Il tempo di scendere e attraversare la strada. Un attimo, un volo agghiacciante. Poi sirene e urla. Tutta Aranova ieri si è fermata. Niente Carnevale, niente coriandoli. Metà della comunità era all'Aurelia Hospital per lei. La dinamica dello schianto avvenuto in via Arturo Pompeati Luchini, è stata già in parte ricostruita dai Carabinieri di Torrimpietra. Martina M., 14 anni, e un 30enne residente in zona, erano appena scesi dal bus e stavano attraversando la strada, quando sono stati travolti da una Ford Mondeo. Il giovane, colpito di striscio, se la caverà. La ragazzina invece è stata scaraventata sull'altra corsia addosso a un Suv. I due conducenti, la 39enne romana della Ford e il giovane al volante della jeep, sono risultati negativi ai test di rito. Non sembra corressero. La 14enne è stata subito ricoverata e sottoposta a un intervento al cranio. La sua vita è appesa a un filo. «Abbiamo segnalato più volte la pericolosità delle fermate su via Luchini. - grida Roberto Severini, presidente dell'associazione Crescere Insieme - La strada, di competenza Anas, è stretta, in molti tratti non c'è marciapiede, né illuminazione e il bus è costretto a fermarsi in mezzo alla carreggiata». Martina come Davide Sassu, precipitato lo scorso settembre in un dirupo di Tragliata; come Melania e Davide, morti nello schianto su via della Scafa nel luglio 2007; come Jessica, Ioana e Bianca, le tre bimbe falciate a febbraio 2008 su via Montanari mentre attendevano lo scuolabus. Troppi i giovanissimi perduti su queste strade. Troppe, ancora, le fermate killer di Fiumicino.