Cassia bis già invasa dai rifiuti
Rifiuti sulla Cassia bis: ci risiamo. Tutto come prima. O quasi. Sono bastate solo tre settimane di «tregua» nella guerra alla «monnezza» per far precipitare, ancora una volta, la situazione. Praticamente annullati gli sforzi fatti dalla Provincia, che si era appunto adoperata per ripulire l'arteria dai rifiuti di ogni genere abbandonati qua e là sulle piazzole: già ieri, tanto in direzione Viterbo quanto in direzione Roma, la strada tornava a mostrare i primi «sintomi» di un contagio che, verosimilmente, se non arginato in tempo, assumerà le stesse proporzioni del precedente. Il «caso rifiuti» era prepotentemente balzato agli onori della cronaca ad inizio febbraio. All'epoca le fotografie della zona - specie in prossimità di Formello, Campagnano, Castel dei Cerveri e Due Torri - parlavano di una problematica di certo sottovalutata nel corso del tempo, complice anche il rimpallo di responsabilità che, si è saputo poi, teneva banco tra gli enti preposti alla pulizia della strada. Chiamata in causa, la Regione, come anche Astral, declinava ogni responsabilità rifacendosi sulla Provincia. Che a sua volta rimandava alla Regione. Il «domino» terminò con l'intervento della Provincia, che mise in campo uomini e mezzi, oltre che risorse, per fronteggiare l'emergenza. Operazione che, almeno per due settimane, sembrava aver sortito gli effetti sperati, viste le piazzole, finalmente libere dai rifiuti, e la promessa, questa volta di tutte le istituzioni, di monitorare il fenomeno affinché il quadro non degenerasse ancora una volta. Purtroppo però, gli ultimi scatti, che risalgono a ieri, inducono a pensare che gli sforzi fatti non siano stati sufficienti, e che dunque la Cassia richieda interventi tutt'altro che estemporanei. Dal chilometro 5 al chilometro 11, infatti, sono rispuntati - oltre ai «classici» sacchetti di immondizia - anche frigoriferi e divanetti. E poi taniche di benzina, carcasse di copertoni. Arredo da cucina, scarti edili. Tutto questo, abbandonato a margine della carreggiata, nel giro di pochissimi giorni. Insomma, sulla Cassia bis l'emergenza rifiuti continua.