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«Ogni giorno rischiamo la vita per andare a lavoro»

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Delresto, è sufficiente una rapida ricognizione delle fermate Cotral e Atac sull'Aurelia per rendersi conto di come la condizione di chi attende bus e pullman risulti pericolosa. Roma-Aranova andata e ritorno: la lista dei punti critici - che vedono cittadini seduti sui marciapiedi o abbarbicati sui guard rail - è corposa. E Aranova si distingue in negativo: assenza di lampioni, rarissime le pensiline, inesistenti le paline che dovrebbero indicare a passeggeri e, soprattutto, automobilisti, le fermate, e dunque la presenza di pedoni. «So che è pericoloso attendere il bus in mezzo alla strada - ci racconta Costantino, seduto su un guard rail nei pressi di Aranova, in attesa del pullman Cotral diretto a Roma - ma di alternative non ce ne sono. Col tempo sono scomparse anche le paline». Una situazione di pericolo che gli habitué non hanno mancato di denunciare a più riprese, anche sul web, dove le «disavventure» e le segnalazioni relative ai rischi che si corrono sono diventate oggetto di dibattito di una pagina Facebook appositamente dedicata alle disastrose fermate di Aranova. «Quando si fa buio, aspettiamo qui incrociando le dita perché non ci succeda nulla», commenta rassegnata Anna. Eri. Del.

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