Stordito col vino e rapinato dal trans in un condominio all'Esquilino
Èsuccesso tutto in un condominio del centro, a via Turati, all'Esquilino. Vittima un trentenne, salvato dal suo amico e coetaneo. I fatti intorno alle 6,30 di ieri mattina. Dopo una notte di divertimenti, i due sono in zona Termini. Incontrano il transessuale Carlos N., di 33 anni, colombiano. Li invita a seguirli a casa sua. I due accettano. Durante il tragitto comprano una bottiglia di vino. Arrivati al palazzo, salgono all'ultimo piano ma non entrano nell'appartamento. Il trans li fa sedere lì, sul pianerottolo dove ha steso una coperta. Nonostante la situazione curiosa, però, i due non si meravigliano troppo. Anzi, cominciano a bere qualche bicchiere. Il colombiano chiede a uno dei due di andare al bar a comprare un altro litro, e mentre si assenta succede tutto. Senza farsi accorgere, il trans versa qualcosa nel bicchiere di vino, l'italiano beve entrando in uno stato confusionale durante il quale il trans ne approfitta per rapinarlo del cellulare. »Se ne accorgerà l'amico quando torna nel palazzo. Trova l'amico in strada, stordito. Non sa dire cosa sia successo. I due allora tornare dal trans che è+ ancora nel pianerottolo. Comincia a discutere fino ad arrivare alle mani, costringendo il colombiano ad andare con loro nel Commissariato Viminale diretto da Carmine Belfiore. Il trans nega, ma quando gli agenti chiamano il cellulare dell'italiano, il telefonino squilla nella borsa del colombiano, subito arrestato per rapina. Fab. Dic.