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Nascosti come topi. Una vita da invisibili

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Un'altravita da invisibile nell'accampamento sfuggito alla recente bonifica dell'Ama ma non ai residenti che hanno notato l'uomo, un italiano di 47 anni, entrare e uscire dal passaggio sulla rete di fronte a Villa Borghese, dove viveva nascosto come un topo sottoterra il romeno che ha stuprato una turista. Invece nel sito archeologico, fatto costruire dall'imperatore Aurelio per difendere Roma dai barbari, tutelato dalla Sovraintendenza dei Beni Culturali, vive Adolfo, originario di Caserta: è dal 1999 che è lì. E tiene pulita la sua tana come può. «Non c'è immondizia» racconta il consigliere Massimo Inches, capogruppo de La destra in II Municipio, che lo ha incontrato dopo le segnalazioni dei residenti. Inches vorrebbe che il Comune gli offrisse assistenza. Ma dal suo rifugio Adolfo, ex imbianchino disoccupato, che legge sempre il Vangelo, non se ne vuole andare. G. M. C.

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