Nomadi davanti alla Pisana Rispunta Monte Stallonara
C'è un'area pronta davanti al Consiglio della Regione Lazio in XVI Municipio, dentro la vallata a qualche centinaio di metri in linea d'aria da Monte Stallonara: cosa farà l'Amministrazione comunale? Andrà avanti con il Piano nomadi, o farà marcia indietro, come è avvenuto con la tendopoli provvisoria in via di Villa Troili? Lo decideranno i sopralluoghi, che dovranno stabilire la distanza esatta dai centri abitati. La necessità di una verifica al centimetro per i campi provvisori è emersa dall'incontro, ieri pomeriggio, in Campidoglio tra il sindaco Gianni Alemanno, il prefetto Giuseppe Pecoraro e il questore Francesco Tagliente per fare il punto sui siti. Anche sulla vallata in XVI di fronte al consiglio regionale, una zona di confine col XV (che ha nomadi a Candoni, Candoni2 e Muratella) e non dista molto da Monte Stallonara dove si stanno costruendo case in 167. Deciderà il «metro». E presto, visto che bisogna identificare subito i luoghi dove sistemare gli accampamenti temporanei, per cancellare i micro campi abusivi, che non devono essere vicini al fondoschiena dei residenti. Anche per evitare dietro front, come per la tendopoli in via di Villa Troili, seguiti alle proteste dei cittadini. Che ieri, però, hanno tempestato di messaggini di ringraziamento per Alemanno il presidente della Commissione Sicurezza Fabrizio Santori, che aveva fermato le ruspe. «Siamo soddisfatti» ha detto il prefetto Giuseppe Pecoraro. Unico commento dopo il vertice, a due giorni dall'incontro a Milano con il ministro Maroni sulle strutture che dovranno ospitare i nomadi provvisoriamente. Ma che si profila? Tutte le ipotesi restano aperte, dalle tendopoli, che a Roma la Croce rossa di Marco Squicciarini è pronta ad allestire in 24 ore, alle ex caserme, ma anche i centri di accoglenza, la proposta di Giordano Tredicine. E le aree devono essere asfaltate, dove far arrivare acqua e luce, e dotate di fogne. «Tutte le soluzioni di emergenza devono essere esplorate, senza escluderne nessuna a priori» ha confermato ieri Alemanno, che ha smentito di aver mai detto che le tendopoli siano un'opzione esclusa. Oggi pomeriggio, intanto, a Fiumicino le salme dei quattro bambini morti nel rogo del campo illegale in via Appia il 6 febbraio, saranno imbarcate su un aereo di linea per la Romania, dove si svolgeranno i funerali.