Errori nella perizia A giudizio immediato i due esperti del pm
Peri pm di piazzale Clodio i due medici, Stefano Moriani e Mauro Iacopini, quali consulenti per conto della Procura affermarono di aver analizzato ed effettuato, in sede di esame autoptico, tutti gli accertamenti sul corpo dell'uomo mentre da una seconda autopsia, eseguita nell'ambito dell'incidente probatorio sollecitato dai difensori dei tre carabinieri accusati di omicidio volontario, è emerso che quanto dichiarato dai medici non corrispondeva a quanto affettivamente fatto. Dall'esame del 4 settembre scorso del professore Giovanni Arcudi è emerso che non fu effettuato l'esame della scatola cranica, che gli organi interni erano «in situ» e ancora collegati tra di loro e che erano stati effettuati solo prelievi istologici e verifiche sul cuore. Ciò non corrisponde a quanto scritto dai due consulenti. Nei confronti di Moriani e Iacopini il pm Eugenio Albamonte ha ottenuto l'interdizione dall'attività professionale e da quella da pubblico ufficiale per due mesi. Interrogati dal Gip, i due professionisti hanno spiegato che la consulenza da loro redatta per il caso Cafasso è stata realizzata utilizzando un precedente esame e che quindi ci sarebbe stato solo un errore materiale, di compilazione.