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Il Bambino Gesù raddoppia

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Basterebbe sostare un paio di minuti al pronto soccorso per rendersi conto dell'importanza dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Piccoli pazienti che vengono da ogni parte della Capitale. Da un mal di pancia a un'influenza, da un'otite a patologie più serie che richiedono interventi di alta professionalità. Per questo, dall'anno della sua fondazione nel 1869, il Bambino Gesù rappresenta per Roma l'ospedale dei bambini. Una realtà che con il tempo è andata ben oltre i confini cittadini, divenendo punto di riferimento internazionale. Non stupisce dunque se all'interno degli Stati Generali della Capitale, che si terranno martedì e mercoledì prossimi, tra i progetti di punta figura proprio quello del nuovo «polo di ricerca pediatrica Bambino Gesù». La struttura, in fase di realizzazione nell'area di San Paolo Fuori le Mura, sorgerà su una superficie complessiva di 22 mila metri quadrati. Il costo dei lavori è di circa 35 milioni di euro e l'inaugurazione dei primi ambulatori è prevista entro giugno 2012, mentre l'avvio definitivo dell'intera struttura per giugno 2013. Il Campidoglio farà la sua parte: rafforzando le collaborazioni e gli accordi interistituzionali tra il settore pubblico e il mondo scientifico; potenziando il sistema di reciproci collegamenti, materiali e immateriali, ai centri di eccellenza e ai poli produttivi per migliorarne l'accessibilità e innalzare i livelli di competitività dei servizi offerti; migliorando l'offerta di servizi di accoglienza sanitaria e assumendo il ruolo di regia per la promozione di nuovi centri di ricerca. La nuova struttura del Bambino Gesù sarà punto di riferimento nel bacino del Mediterraneo: centro di ricerca, formazione e cure pediatriche unico nel panorama nazionale. Tra le funzioni principali del nuovo Polo, i laboratori di genetica e citogenetica molecolare, laboratori di biochimica, istituto dei tessuti per l'approvigionamento e la lavorazione di specifiche linee di cellule umane, banca biologica per diagnosi, ricerca e terapia; proteomica, metabolomica e ricerca sulle malattie rare e genetiche. Il nuovo polo, inoltre, sorgerà in un punto strategico della città in grado di servire un ampio bacino di utenza (Magliana, Marconi, S. Paolo, Garbatella) e con un parcheggio sotterraneo per 200 posti auto. Infine il progetto prevede la riqualificazione di aree commerciali ed ex opifici già utilizzati, o che presto verranno utilizzati, per importanti insediamenti, come ad esempio la sede operativa della Croce Rossa Italiana, l'università Roma Tre, gli uffici della prefettura e dell'anagrafe centrale del Comune. Un legame quello del Bambino Gesù con Roma destinato a fare ancora la storia della medicina e della Capitale.

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