Lo scisma dei giovani Pd sedotti da Vendola
Unadecisione comunicata ai vertici del partito con una lunga lettera, circolata anche su Facebook, atto d'accusa nei confronti della gestione del partito, in particolar modo della componente giovanile. Il gruppo è guidato da Damiano Leonardi, 23enne, già candidato al consiglio comunale con il Pd alle passate elezioni. «Scriviamo nella speranza che queste parole divengano un simbolo del disagio e dello smarrimento vissuto da una parte della nostra generazione, quella parte che ha preferito l'azione e la collettività alla passività e all'isolamento - scrivono i 42 giovani tesserati - Questa classe politica giovanile andava tutelata, andava coltivata, andava istruita a un modo di fare le cose che non prevedesse il gioco di palazzo, personalismi esasperati alla ricerca di un potere che procura disgusto.» Poi l'attacco ai vertici del partito a cui i giovani danno del "tu": «Era umiliante dover spiegare perché a Tivoli non riuscivi a essere unito e dover motivare il tutto sulla logica di una distribuzione di poltrone interne. Se questo significa essere un partito di governo, beh, caro Pd, più che un arrivederci questo è un addio».