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Continua la mobilitazione contro i tagli negli ospedali dell'Asl RmG.

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Oggialle 16 arriverà nel nosocomio (da riconvertire a partire dal primo aprile) il direttore generale della RmG, Nazareno Renzo Brizioli, che intanto riaccende le speranze sul contenimento dei tagli nell'ospedale di Subiaco, raffreddando però gli entusiasmi per le stesse aspettative cresciute intorno al futuro del Santissimo Gonfalone di Monterotondo. Entrambi gli ospedali hanno attualmente 82 posti letto ciascuno e, secondo il decreto regionale 113, ne perderanno complessivamente 156 entro ottobre prossimo. «Ho sentito i funzionari regionali, sull'ospedale di Subiaco una deroga è fattibile - ha annunciato il direttore Brizioli ai 31 sindaci della Valle dell'Aniene - Potrebbero restare 33 posti letto anziché 8». Per quelli della Valle del Tevere, a cominciare dal sindaco di Monterotondo Alessandri che nei giorni scorsi aveva salutato con favore la ventilata limitazione dei tagli previsti nel nosocomio eretino, arriva invece la doccia gelata. «Per Monterotondo non ho ricevuto nessuna indicazione dalla Regione» ha detto Brizioli, che entro il 28 presenterà al commissario Polverini la proposta per mantenere 33 posti letto all'ospedale di Subiaco (8 posti per Chirurgia, 10 Medicina, 5 Geriatria, 6 Terapia intensiva e 4 Ortopedia), dove però, avverte il Tribunale per i diritti del malato «la mobilitazione andrà avanti fino a quando non verrà modificato il decreto». Ant. Sbr.

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