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Al parco cani pericolosi liberi di azzannare

Cani e padroni a passeggio a Villa Ada

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Villa Ada come Disneyland per pitbull e mastini: qui, in barba anche al più elementare e consolidato dei «galatei civici» e, soprattutto, alle prescrizioni di legge, il guinzaglio, così come la museruola, altro non sono che optional. «Con lui non servono, non farebbe del male a nessuno». Un ritornello, quello con cui i proprietari di fido respingono ogni appunto sull'opportunità di tenere a bada il loro cane non solo «a parole», smentito purtroppo dai fatti. L'ultimo episodio solo venerdì scorso, quando un pitbull terrier inferocito ha seminato il panico proprio a Villa Ada, uccidendo a morsi un piccolo setter inglese e aggredendo il suo padrone mentre tentava invano di salvarlo. L'uomo, finito all'ospedale - se l'è cavata con 20 giorni di prognosi - ha poi denunciato il proprietario del pitbull, assicurato, per malgoverno di animali e lesioni colpose. Casi, questo come tanti altri dalla dinamica simile, che però non suggeriscono condotte più prudenti. La fotografia che ci arriva da Villa Ada, «zona franca» per cani potenzialmente bellicosi e padroni probabilmente poco accorti, dimostra infatti come incontrare animali tenuti al guinzaglio rappresenti l'eccezione. E, come detto, si parla tanto di cani di piccola taglia, dunque verosimilmente innocui, quanto di pitbull e mastini, di esemplari, insomma, cui si associa, se non altro nell'immaginario collettivo, un temperamento difficilmente contenibile se solleticato.   «Generalmente i vigili non multano i proprietari, gliela fanno passare liscia, ma il buon senso dovrebbe indurli a comportarsi diversamente - commenta il signor Antonio, dalla porzione di verde che costeggia via Panama, appositamente dedicata ai cani - Anch'io ho un pitbull ma evito di portarlo tra la gente, anche col guinzaglio resta imprevedibile». Dello stesso parere Mario e Federico: «Bisognerebbe avere un occhio di riguardo in più. Spesso, specie in queste aree dedicate proprio ai cani, ci sono zuffe». Di tutt'altro avviso, com'è prevedibile, sono invece i proprietari dei cani di grossa taglia che scorazzano liberi zigzagando tra anziani, bimbi e carrozzine: «Non ha mai fatto nulla di male - rassicura il padrone di Arturo, mastino di Bordeaux che, per stazza e "fisionomia", potrebbe tranquillamente essere scambiato per un pitbull - Non ha bisogno di guinzagli, se lo riprendo mi dà retta». Infine Maria Giulia: «Sembra grande ma è un cucciolo - indica il suo mastino inglese, anche lui libero prima della "posa" - ma abbiamo sempre con noi il guinzaglio». I parchi pubblici sono frequentati spesso da cittadini che fanno sport o semplicemente una passeggiata. Accanto a loro, però, troppo spesso ci sono animali lasciati liberi, che, anche se non aggrediscono nessuno, a volte costringono i genitori dei bambini a cambiare parco per paura di morsi improvvisi.  

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