Violentata e rapinata nel parco
.Alla prima fermata l'ha fatta scendere dal mezzo pubblico. E in quel momento è cominciato l'incubo per una ragazza di 26 anni. Un tossicodipendente l'ha poi trascinata in un piccolo parco sulla Nomentana, l'ha violentata e rapinata. Soltanto il desiderio dell'uomo di avere più soldi dalla donna, ha permesso alla vittima di far arrestare il suo aggressore. Tutto è cominciato giovedì sera, intorno alle 22,30, quando la ragazza è seduta sul bus in stato d'ebbrezza. Luigi M., di 47 anni, si avvicina alla giovane. Iniziano le molestie. Alla prima fermata, pochi metri dopo piazza Sempione, forse anche approfittando del fatto che la ragazza era ubriaca, il tossicodipendente l'ha trascinata fino a un'area verde vicino a una discoteca. Lì, secondo il racconto della vittima della violenza, è stata stuprata e rapinata dei soldi che aveva nella borsa. L'uomo, però, pretendeva dalal donna altri soldi. A questo punto la giovane è riuscita a usare uno stratagemma per dare l'allarme. Ha chiesto al suo aggressore di accompagnarla in una sala giochi, distante pochi metri dal luogo della violenza. «Conosco i proprietari, mi farò consegnare altri soldi», avrebbe detto la ragazza al violentatore. Una volta all'interno del locale, la giovane ha chiesto di chiamare subito la polizia. L'uomo si è accorto che la donna stava per fare una telefonata e ha deciso di darsi alla fuga. Che è durata decisamente poco. Gli agenti hanno infatti rintracciato lo stupratore in una strada vicino alla sala giochi, dove è stato arrestato per violenza sessuale. Dagli accertamenti del pubblico ministero Maria Bice Barborini, è poi emerso che il tossicodipendente era stato già arrestato alcuni mesi fa per violenza sessuale nei confronti di una minorenne.