Michela Maggiani GUIDONIA Giornata storica quella di ieri per i pendolari dell'area tiburtina, distrutti da decenni di servizi non adeguati alle loro reali esigenze.
Presentialla conferenza, che si è tenuta a villa Cornetto a Tivoli Terme, Michele Mario Elia, amministratore delegato di Rfi, Eligio Rubeis, sindaco di Guidonia, Sandro Gallotti, sindaco di Tivoli, Francesco Lollobrigida, assessore ai trasporti della regione Lazio, Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e Angelo Maria Cicolani della commissione lavori pubblici del Senato, tutti estremamente orgogliosi dell'iniziativa. Il progetto illustrato prevede undici chilometri di nuovi binari, l'eliminazione di cinque passaggi a livello (via Lucania, via Cesurni, via Parma a Tivoli Terme e via dell'Albuccione e via Moris a Guidonia) con la costruzione dei relativi sottopassi. Saranno costruite anche due nuove stazioni con relativi parcheggi di scambio. Quella di Tivoli Terme avrà un nuovo fabbricato di duemila metri quadri, un locale bar con servizi e pensiline coperte sulle banchine, monitor informatizzati per annunci sonori. La nuova stazione di Guidonia Collefiorito sorgerà a Collefiorito e sarà un edificio di circa 1700 metri quadri, con un atrio, un locale bar con servizi, pensiline coperte e servizio di videosorveglianza. Il parcheggio potrà ospitare oltre seicento veicoli. Inoltre, in prossimità delle abitazioni saranno installate barriere antirumore. Il tutto per un investimento complessivo, già finanziato, di 150milioni di euro. Da tenere bene a mente la data di fine lavori che è prevista entro il 2014. Sulla linea esistente ad oggi circolano ogni giorno 77 treni utilizzati da oltre 18mila viaggiatori. L'ad Elia a fine conferenza ha anche annunciato che «ci sono tanti progetti nel nodo di Roma e per il potenziamento dei collegamenti interni. In programma - ha spiegato Elia - abbiamo un altro raddoppio tra Cesano e Bracciano ed altri interventi su tutte le ferrovie regionali, non solo di carattere infrastrutturale ma anche tecnologico finalizzate a migliorare la frequenza dei treni e ridurre i tempi di percorrenza, tutto per i pendolari».