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Licenziato brucia l'agenzia

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Quandoun residente al Trullo l'ha soccorso mettendogli addosso il suo giubbotto ha avuto giusto la forza di dire: «Ho fatto una stupidaggine». Ora l'ex dipendente, Pierluigi Bittarini, 36 anni, di Casetta Mattei, è in coma farmacologico all'ospedale Sant'Eugenio, con oltre il 50 per cento del corpo ustionato e in stato di arresto per incendio doloso. Ieri mattina si sarebbe dovuto incontrare col suo datore di lavoro per riscuotere il saldo alla scadenza del contratto biennale, le provvigioni sulle ultime compravendite trattate. Anche un suo collega doveva essere liquidato. Invece nella notte, intorno all'1.15, Bittarini ha pensato di presentare il suo di conto. Ha caricato in auto una tanica di benzina e si è diretto a via del Trullo. La moglie, un'impiegata privata, per motivi familiari non era in casa. A piedi ha percorso via Monte delle Capre fino alla serranda dell'agenzia Tecnocasa. Con una copia delle chiavi ha aperto il locale, cosparso gli interni di carburante e poi ha appiccato il fuoco. Le fiamme sono divampate in fretta avvolgendo anche lui. Bittarini è uscito in strada gridando aiuto. Un inquilino al piano di sopra lo ha sentito. Prima gli ha rovesciato un secchio d'acqua. «Quando sono sceso - racconta - lui stava correndo col busto coperto dal fuoco. Il suo piumino si era praticamente squagliato. Gli ho gettato addosso il mio». In quel momento è passata una pattuglia della stazione Villa Bonelli che ha chiamato l'ambulanza del 118 e i vigili del fuoco. balcone al primo piano sopra l'agenzia è inagile. Il palazzo è stato evacuato e fino alle cinque del mattino i residenti non sono potuti rientrare nei loro appartamenti. Il locale accanto alla Tecnocasa, una sala giochi, ha subito danni all'impianto elettrico. Le indagini sono affiudate ai carabinieri della Compagnia Eur. Fab. Dic.

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