Gaia, sindacati in rivolta Il Pd: gestisca la Regione

Propriola stessa data della convocazione in Regione di sindaci e amministratori dei 21 Comuni serviti dal Consorzio in amministrazione straordinaria da anni. E, oltre all'astensione dei 500 lavoratori dal servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, i rappresentanti sindacali porteranno la loro protesta sotto la sede della Regione. Alla quale rimproverano di voler «partorire una soluzione senza il dovuto confronto con le forze sociali - denunciano Cgil, Cisl, Uil e Ugl - senza il fastidio di trovarsi tra i piedi i sindacati e i lavoratori». Ma i quattro sindacati ne hanno anche per i Comuni, «che hanno permesso che un'azienda che aveva raggiunto una forza occupazionale di 1280 lavoratori, che aveva realizzato due linee di termovalorizzazione del rifiuto e che gestisce una discarica con un bacino di 29 Comuni fallisse». Una crisi aggravata dai debiti accumulati da molti Comuni nei confronti dell'azienda, che ha un arretrato di quasi 50 milioni di euro da incassare dagli enti, che sono anche «soci facenti parti della proprietà: non hanno esercitato il dovuto controllo sulla gestione amministrativa del Consorzio - accusano i sindacati - e ripetutamente hanno approvato bilanci che neanche guardavano». ».