Battista show
diFABRIZIO FINAMORE Un Maurizio Battista «Sempre più convinto Anzi convintissimo», come recita il titolo del suo nuovo show, torna ed esibirsi dal vivo davanti al suo pubblico. Convinto delle sue opinioni, delle sue personali considerazioni sulla realtà che ci circonda ma probabilmente sempre più convinto anche dei suoi mezzi e della sua forza comica visti i riscontri che avuto dal pubblico in questi ultimi anni. Così, dopo il successo ottenuto ad inizio stagione con tre settimane di esaurito al Teatro Sistina e il suo exploit Ciak di Milano dove è riuscito a farsi apprezzare con tutta la sua spiccata romanità, Battista torna a Roma, al Teatro Olimpico, da stasera e fino al 27 febbraio con uno spettacolo scritto in collaborazione con Riccardo Graziosi. «Si tratta dello show presentato al Sistina - ci racconta Battista - ampliato con alcuni testi inediti e da alcune novità. A esempio ci saranno due personaggi nuovi, Salvatore il parcheggiatore e il cantante Sandro, che interagiranno con me sul palco in momenti diversi, non solo comici». Tanti come sempre i temi che il comico romano tratterà sul palco con monologhi che andranno dall'attualità alla vita di tutti i giorni, il tutto condito da quel suo caratteristico spirito sarcastico e dalla sua innata capacità di coinvolgere la platea. Ci sono tutti gli ingredienti dunque per un ennesimo show molto atteso dal pubblico romano. Ma qual è il segreto per non annoiare? «Essere un fenomeno – dice Battista – scherzi a parte probabilmente la gente mi segue perché la rappresento, si rispecchia nelle cose semplici ma reali che racconto sul palco». Teatro a parte questo sembra essere un periodo d'oro per Battista basti pensare agli impegni televisivi con «Domenica In» e soprattutto al cinema. Attualmente sta girando la commedia «Napoletans» con Maurizio Casagrande, Nando Paone e Giacomo Rizzo mentre il 4 marzo uscirà nelle sale «Una cella in due» con Enzo Salvi e Massimo Ceccherini. Sarà bello vedere come un mattatore, un battitore libero qual è sul palco Battista si possa relazionare al set, ai colleghi e ai tempi del cinema «il cinema è un'arte che può dare grandi soddisfazioni – ci ha detto – per questo mi accosto a questo mondo con grande umiltà e voglia di migliorare».