Ciclista martoriata da un camion
Era andata a fare la spesa e stava tornando a casa. In sella alla sua bici, come sempre. Ha girato a destra per via Aosta e lo stesso ha fatto, dietro di lei, un camion. L'uomo alla guida del mezzo non l'ha vista e l'ha travolta. Il suo corpo è stato trascinato per una decina di metri sull'asfalto e le ruote dell'autocarro l'hanno praticamente spezzato in due all'altezza del bacino. È la fine atroce di Giuseppina L., 70 anni, sposata, tre figli già grandi. Erano all'incirca le 13 e Giuseppina, che abitava dalle parti di piazza Tuscolo, pedalava tranquilla. Alle sue spalle il grosso autoveicolo condotto da un cinquantaseienne italiano che trasportava merci varie da consegnare ad alcune agenzie di spedizioni. La donna, proveniente da piazza Re di Roma, ha svoltato a destra per via Aosta. Il camionista non l'ha notata e l'ha investita. Non andava veloce, però. Il traffico non glielo avrebbe consentito. L'uomo, sotto shock, è stato portato all'ospedale San Giovanni e sottoposto ai test di rito: non aveva assunto stupefacenti, non aveva bevuto. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani del IX Gruppo e, poco dopo, sono arrivati anche i familiari della vittima. Il marito, che era uscita a cercarla, l'ha trovatà sull'asfalto, coperta pietosamente da un lenzuolo. L'ennesimo incidente che vede coinvolto un ciclista (l'ultimo era avvenuto lunedì sulla Colombo) ha dato il via a una raffica di dichiarazioni polemiche. Per Samuele Piccolo, del Pd e vicepresidente dell'assemblea capitolina, dietro «al dramma si nasconde la poca sensibilità, la mancanza di cultura verso pedoni e ciclisti travolti da chi trasforma le strade in circuiti da Formula Uno». Secondo la presidente del Municipio, Susi Fantino, «si avverte la necessità di costruire una rete di piste che consenta ai ciclisti di usufruire di strade sicure». Fantino spiega poi che la circoscrizione «aveva beneficiato di uno specifico finanziamento regionale destinato proprio a questo scopo. Ma la Giunta Polverini, poco dopo il suo insediamento, ha bloccato inspiegabilmente questi finanziamenti con l'assestamento di bilancio 2010». Immediata la replica di Marco Visconti, assessore comunale all'Ambiente: «Stupisce e addolora, dunque, la strumentale polemica delle opposizioni che non si ferma neanche di fronte a un lutto. Certamente, si tratta di aumentare gli sforzi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclabile e, più in generale, dello scambio intermodale. È questo l'impegno che l'amministrazione ha già assunto con il piano quadro della ciclabilità, che pianifica nel dettaglio le azioni per l'espansione della rete ciclabile cittadina e favorisce la mobilità su due ruote».